DON CESARE DI BAZAN
di Riccardo Freda - 1942
con Gino Cervi, Anneliese Uhlig, Enrico Glori, Paolo Stoppa
fotobusta originale 39,5x29 cm art by ManPrev (Manno-Previtali)
pieghe negli angoli, strappi, come da foto
Spagna, 1650. Il nobile cavaliere don Cesare di Bazan rimane coinvolto, contro la propria volontà, negli intrighi orditi da alcuni cospiratori, capeggiati dall'ambasciatore francese e dal primo ministro del re Filippo IV, che mirano a ottenere l'indipendenza della Catalogna. Ma con il suo coraggio e la sua grande abilità di spadaccino, dopo varie peripezie e avventure sentimentali, il cavaliere riesce a svelare il complotto al re, a far innamorare di sé una bella spia nemica, a fuggire dalla prigione e, infine, a vendicarsi dei suoi nemici, facendosi credere morto dopo una finta fucilazione. Andato a far visita al re Filippo nella sala del trono assieme alla moglie, don Cesare riceve quindi i complimenti del sovrano e viene nominato ambasciatore di Spagna a Parigi. I due coniugi, felici, si congedano.
riflessi dovuti al flash