Scultura / bassorilievo in legno di Ferdinando Codognotto, 1981

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Venditore: andreventurin_89 ✉️ (58) 100%, Luogo in cui si trova l'oggetto: Roma, IT, Spedizione verso: EUROPEAN_UNION, Numero oggetto: 315175735118 Scultura / bassorilievo in legno di Ferdinando Codognotto, 1981. Scultura / bassorilievo in legno di cirmolo di Ferdinando Codognotto, firmata e datata 1981. Misure 46x64x5 cm. A differenza della maggior parte delle opere dello scultore, questa presenta una forma assimilabile ad un quadro: ha difatti due ganci sul retro per essere appesa a parete. "Ferdinando Codognotto nasce a San Donà di Piave il 4 aprile 1940, figlio di un "progettista di giardini" e nipote di un vivaista. Cresce in un ambiente dove diviene quotidiano il felice sodalizio tra senso estetico e mondo culturale: costante questa che lo accompagna nell'arco di tutta la sua giovinezza. Non sembra casuale, quindi, la scelta di seguire più tardi la Scuola d'Arte di Venezia, dove apprenderà la tecnica del restauro. Né tantomeno che in tal periodo cominci nello studente a farsi strada l'amore per la scultura e per il legno. Parallelamente, una vocazione cosmopolita della sua arte, mista ad una innata curiosità, lo spingeranno in seguito alla sua ricerca di un luogo, Roma, ove poter finalizzare le proprie aspettative di artista , in quella via dei Pianellari dove tutt'oggi Codognotto ha il suo studio, in pieno centro storico, nel cuore della capitale. Concretizza, da questo momento, le sue teoria sulla scultura affinando una tecnica del tutto innovativa ed unica nel suo genere ( utilizzo della sega a nastro elettrica ), prediligendo come soggetto da manipolare il legno, prevalentemente di cirmolo ( o cembro, pino montano ) della Val Di Fiemme. Il legno diviene il mezzo con cui l'artista comunica il proprio repertorio ideativo nel quale, accanto a figure del mondo naturale, fiabesco, cosmico e religioso, avanzano immagini e suggestioni della più estrema tecnologia. La sua produzione, infatti, ci offre una vasta gamma di divergenze e solca vari campi espressivi. Le sue sculture, però, sono e rimangono comunque una manifestazione simbolica, non metafora di quel simbolismo innalzato dall'uomo nella storia come figura rispondente acquisiti esistenziali, ma come rappresentazione del mondo naturale e del razionalismo scientifico, nella loro dialettica e nella loro sostanziale unità. Per comprendere l'artista è necessario, a questo punto, citare le 4 principali linee di tendenza, comunque coesistenti e parallele, individuate nella loro poliedrica attività. Il filone fiabesco, di cui l'emblema è il Pinocchio Tecnologico; quello naturalistico, il primo ad aver preso forma nelle fantasie dell'artista, con i famosi Fiori, Spighe, Alberi Codognottiani, le varie interpretazioni del Sole e della Luna, le molteplici immagini di animali; quello tecnologico rappresentato dalle Sfere Armillari, dal Cervello, dal Cavallo, dal Ciclope e da Totem tecnologici ed infine, ma non di minore importanza, il Flione religioso, con l'Angelo, la Maternità, il Cristo e numerosi bassorilievi sul tema della crocefissione e della vita di Gesù. E' importante sottolineare come Codognotto non sia un idealista. L'autore non rivendica attraverso le proprie immagini un mondo irreale, sospeso nella sua perfezione. Non eleva protagonista un singolo aspetto sul tutto prediligendo la natura o la tecnologia, ma piuttosto richiama l'attenzione sulla possibilità di una conciliazione delle parti attraverso il dialogo artistico. E' molto indicativo di come l'artista sviluppi una naturale contaminazione tra i vari filoni, quasi l'uomo potesse materialmente, e non solo idealmente, determinare una un'unificazione. Così l'Unicorno e il Cavallo divengono tecnologici, il Dinosauro Armato, i Fiori giganteschi e i Totem meccanici. Contrappone, quindi, gli immutabili assoluti l'inquieto relativismo della soggettività. In Codognotto il significato di libera creazione, fondato sui soggettivi valori emozionali e fantastici, passa in primo piano. Il critico JOHN RUSKIN affermava che non si può essere arte senza comprensione. Se è cosi, la critica e l'apprezzamento devono essere basati su conoscenza ed esperienza. Può esserci quindi, posto per la sensazione e l'emozione istintiva? SECONDO NOI SI. Alcune persone sono trascinate verso l'arte visiva e vogliono trovare, come prima ragione, quella emotiva; a loro piace semplicemente guardare e perciò questa implicita emozione è molto forte. E questa emozione la forza - guida che ci rende desiderosi di conoscere l'arte e in particolare l'opera di Codognotto. Ogni opera d'arte è un mistero e per essa ogni parola inadeguata: le sculture di Codognotto parlano da sole non c'è che da mettersi, semplicemente davanti a queste opere con le emozioni che esse hanno saputo risvegliarci. Dobbiamo quindi essere grati a questo artista per la altissima qualità della sua vasta produzione che sempre cambia e sempre migliora." Laura Bernardelli
  • Materiale: Legno
  • Stile: Arte contemporanea
  • Dimensioni: Medio (fino a 91 cm)
  • Caratteristiche: Firmata e datata
  • Originalità: Originale

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